Il COVID-19 ha provocato un’emergenza sanitaria su scala mondiale e messo a dura prova il nostro sistema imprenditoriale e la salute di tutta la popolazione.
Da azienda con esperienza trentennale nella commercializzazione e produzione di DPI, abbiamo preso la decisione di dare un nostro contributo e di scendere in campo con la produzione di mascherine chirurgiche.
La nostra missione in questo stato di emergenza è stata chiara: tentare di supportare le persone che in prima linea si trovano a fare i conti con gli effetti di questo virus ed essere pronti ad eventuali ritorni di questa seria minaccia.
Nel rispetto delle normative vigenti abbiamo riconvertito il nostro laboratorio di Artena (RM), assunto nuovo personale con l’obiettivo di raggiungere una capacità produttiva di circa 23 mila mascherine chirurgiche giornaliere.
Le mascherine chirurgiche della Ala Confezioni sono dispositivi medici classe 1, realizzate con materie prime prodotte in Italia e certificate presso laboratori accreditati. In data 1° giugno 2020, abbiamo ricevuto il parere favorevole per la produzione, commercializzazione ed utilizzo da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (produzione ai sensi dell’art. 15, comma 2, del Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, convertito nella Legge 24 aprile 2020, n. 27).
Le mascherine chirurgiche (Cod. COVI20) sono conformi alla normativa UNI EN ISO 14683:2019 Tipo II e alla UNI EN ISO 10993-1:2010, vengono realizzate con elastici auricolari, in uno strato di SMS (spunbond + meltblown + spunbond), colore bianco, monouso, non sterile, inodore, con filtro ad elevata efficienza, morbide, prive di fibra di vetro, ipoallergeniche, prive di lattice e con buona permeabilità all’aria.
Dai controlli di qualità effettuati per la conformità alla normativa UNI EN ISO 14683:2019 presso il laboratorio O.S.I. S.r.l. (Organizzazione Servizi Industriali), l’efficienza di rimozione batterica (BFE) è risultata 99,9%, la resistenza al flusso (Breathability) 31,9 Pa/cm2, Microbiol cleanliness (Bioburden) 10 UFC/g; per quanto riguarda invece i test di laboratorio per la UNI EN ISO 10993-1:2010 presso il TPM (Tecnopolo di Mirandola) le mascherine sono risultate biocompatibili.
La nostra mission per questa iniziativa è tutelare la salute delle nostre comunità e sostenere l’economia del territorio.